Se ami i quadri, ma le tue uniche opere d’arte sono i giochi sulla settimana enigmistica dove ti viene chiesto di annerire le forme con i puntini neri, o ti limiti a disegnare un sole che ride per tua nipote, non hai altre alternative se non comprare quadri. E’ possibile farlo online, molti artisti offrono la possibilità di consultare un catalogo per comprare quadri. Riproduzioni di grandi artisti in tutti i formati adatti alle proprie esigenze e alle proprie tasche. Non si tratta solo di copie, ma di opere riprodotte in maniera fedele all’originale e che vi susciteranno le stesse emozioni. Sono artisti pieni di talento che utilizzano ottimi materiali. Comprare quadri di pregio a prezzi bassi per essere esposti in casa, oppure in alberghi, ristoranti, caffè letterari, centri ricreativi per giovani, saloni di bellezza. Meglio comprare quadri originali, riproduzioni o stampe? Ovviamente sarebbe meglio comprare quadri originali che si rivelano ottimi investimenti per il futuro, ma anche le riproduzioni sono una buona alternativa. Le stampe non hanno un’anima. E se vogliamo comprare quadri per dare un aspetto più caldo ad un ambiente è meglio optare per un’opera “viva”. Non tutti gli artisti amano abitare nelle grandi città come Roma o Milano, spesso si rifugiano in piccoli paesini sperduti o che li hanno visti crescere. Vanartshop.it è una vivace realtà molto conosciuta online grazie all’intuizione di Vanessa Simone di sfruttare le potenzialità della rete e le sue opere si trovano sparse per l’Italia e l’Europa. Ci sono artisti che non vanno molto d’accordo con la tecnologia e che ricevono i propri clienti presso i laboratori. Un giorno ho notato un gran viavai vicino casa mia, quando ho visto un uomo con i capelli arruffati e una tuta bianca e sporca di schizzi di colore ho capito di abitare nella stessa strada di un grande artista.
Oggi ci sono i filtri di Instagram o alcune applicazioni specializzate nel modificare le foto che conferiscono alle immagini effetti particolari. Gli artisti invece perdono giorni e giorni di lavoro per dipingere ritratti. SuVanartshop.itè possibile commissionare ritratti personalizzati anche in stile pop art. Da semplici fotogrammi a ritratti i vostri ricordi potranno diventare oggetti d’arredamento o salvarvi sotto Natale quando si è alla ricerca di un regalo originale. Quando mi sono presentata ad un colloquio di lavoro, ho notato la presenza di alcuni ritrattiappesi alle pareti, erano davvero particolari, raffiguravano delle persone anziane in colori sgargianti. Probabilmente erano dei nonni. Siamo abituati a vedereritratti in bianco e nero dagli sguardi severi e che fanno pure una certa impressione. I colori vivaci di quei ritratti invece donavano un bel sorriso a quella coppia di vecchietti. E’ la stessa cosa che ha fatto Warhol con Marilyn. I ritrattidella diva di Hollywood, ci osservano anche mentre il parrucchiere ci taglia le doppie punte. E se volete far breccia nel cuore di qualcuno? I ritrattise ben custoditi durano per sempre, ricordate quello di Rose del Titanic? Iritratti di Vanartshop.it sono realizzati a mano, conquisteranno anche quei cuori induriti come setole di pennelli usati e mai più lavati. Catturare immagini con la macchinetta fotografica è diventato sempre più semplice, abbiamo archivi pieni di scatti digitali. Ora si chiamano selfie, una volta era solo l’ultima foto prima di far sviluppare il rullino. I ritratti dipinti a mano diventano una seconda occasione per rivivere un momento particolare e archiviato. Quando si dipingono ritratti si crea una nuova forma d’arte che è destinata esclusivamente a chi li riceverà in dono. I ritratti sono pezzi unici che non si possono riprodurre. I ritrattinon passano mai di moda, siamo noi che invecchiamo.
I pittori mettono sulla tela le immagini che vedono, come le vedono. I dipinti sono un centrifugato di desideri, bisogni, emozioni. Il risultato di un percorso mentale non sempre lineare come l’Autostrada del sole. Le immagini svoltano in curve a gomito e sui dipintisi materializzano nuove realtà. Nel film vincitore dell’Oscar “La grande bellezza” ad un certo punto entra in scena una bambina spinta dal padre a creare un capolavoro. Un piccolo scricciolo dai lunghi capelli biondi che si confondeva con l’enorme tela bianca che in breve è diventata una “guernica” di vernice. Il caos e il dolore, una scena straziante che dura pochi minuti, eppure non restiamo indifferenti davanti a quel capolavoro. Nessuno guardava la bambina, tutti gli occhi erano puntati verso quell’immenso dipinto. Avete mai sentito parlare di Sindrome di Stendhal? Numerose sono le ragioni che ci fanno appassionare all’arte e diversi i motivi per cui osservando alcuni dipinti possiamo estraniarci.La Sindrome di Stendhal (conosciuta anche come Sindrome di Firenze) è l’esperienza di estasi provata nel 1817 dallo scrittore francese Stendhal che si recò per la prima volta a Firenze. E’ un disturbo transitorio che si manifesta con tachicardia, vertigini e allucinazioni e si avverte osservando molte opere d’arte in spazi limitati. Colpisce soprattutto i turisti stranieri, noi italiani siamo abituati alla grande bellezza dell’arte, anche se l’incuria sta mangiucchiando Pompei. Ma questa è un’altra triste storia, ritorniamo ai nostridipintie ai bambini prodigio che realizzano dipinti.Desta scalpore la storia di Kieron Williamson, il “baby Monet” inglese che con i suoi dipinti ha incassato quasi due milioni di sterline. Ha iniziato a dipingere paesaggi all’età di cinque anni mentre era in vacanza con i genitori. I suoidipinti vanno letteralmente a ruba e con i guadagni i genitori hanno acquistato una nuova casa e hanno investito in opere di altri artisti. Il piccolo Monet dipinge solo quando vuole, i genitori non esercitano alcuna pressione.
