Il fumetto si esprime mediante il linguaggio iconico e verbale, esso contiene immagini e parole, per questo la principale caratteristica dei fumetti è l’immediatezza. La storia si svolge in una successione di vignette, facilmente comprensibili da tutti perché in essa il disegno dei personaggi è chiaro, il testo scritto è immediatamente collegato ai personaggi stessi, i colori sono ben distinti, le inquadrature ben calcolate. Le parole sono circoscritte dalla nuvoletta da cui parte una piccola appendice triangolare diretta al personaggio che le pronuncia.
Pur tra alti e bassi, la diffusione dei fumetti ha sempre incontrato largo favore ai giovani, nonostante le innovazioni tecnologiche suggeriscano alternative multimediali (videogame) assai coinvolgenti. Accanto ai tradizionali fumetti, comunque, si sono affermati i MANGA di provenienza giapponese (significa disegno buffo): Maxinga, Goldreake, Atlas, Ufo, Robot sono i capostipiti di una serie di personaggi in continua evoluzione attenti alle modificazioni del gusto e realizzati con grande velocità e professionalità. Le storie sono un po’ ripetitive, di gusto orientale, ma spesso mescolate a situazioni tipiche della cultura occidentale. Gli ANIME (contrazione del termine americano animation) sempre di origine giapponese, corrispondono invece, ai nostri cartoni animati e sono quasi sempre basati sui rispettivi manga.
In particolare il fumetto fu proprio grande elemento di riferimento della Pop Art. Questo genere di lettura era già diffuso dagli anni ‘40 ma riusciva ad attrarre a sé solo pubblico di ragazzini, infatti a questi si riferivano le grandi case editrici fumettistiche, escludendo completamente l’idea di diffondere i fumetti tra un pubblico molto più vasto. Grazie all’artista Roy Lichtenstein, che inizia a dedicarsi ad un'arte nuova e diversa, scommettendo sul fumetto, nasce uno dei grandi filoni di quella che proprio in quegli anni si andava delineando come arte Pop. Sono di questo periodo le ragazze in lacrime, gli oggetti domestici e i primi, significativi dipinti bellici, anch'essi tratti dai fumetti.
Il fumetto è arte sequenziale. In poche parole, in Italia, con molta diffidenza e resistenza, il fumetto è stato ammesso al convivio artistico. Nelle mani di un artista pop le immagini dei fumetti vengono raffigurati nell’arte, ne sono un esemplare esempio i personaggi di Lupin e Margot.
