Galleria Orler o le lezioni di Arte Contemporanea in Televisione

Galleria Orler o le lezioni di Arte Contemporanea in Televisione

L'arte, questo prolungamento della foresta delle Vostre vene, che si effonde fuori del corpo, nell'infinito dello spazio e del tempo” Marinetti. “L'opera sussiste perché esiste chi la fa e chi la guarda.” Possenti.

Dalle 22 sulla 9 del circuito Romi Osti artista libertista delle auto futuribili, scaturisce questa perla di televisione minimalista che offende con la sua intelligenza il circuito seriale della Telemarket, dove anche l'aria viene scontata basta pagarla a rate. Dal lunedì fino al mercoledì il dottor Carlo Vanoni mentre dal venerdì e nel weekend il dottor Dario Olivi, ci introducono nella vendita con garbo di opere d'arte contemporanea. L'abito scuro è di rigore per Vanoni che simpatico e disponibile presenta con maestria capolavori pubblicati e quindi certificati nella loro esistenza da cataloghi patinati e voluminosi di mostre e manifestazioni dal sapore internazionale. “Il nuovo pittore metafisico sa troppe cose. Sul suo cranio, nel suo cuore, simili a dischi sensibili di cera manosa, troppe cose hanno segnato, impronte e richiami e ricordi e vaticini. L'umano spirito, ha flussi e riflussi, partenze e ritorni e rinascite”. Citando De Chirico, Vanoni introduce i capolavori d'arte di Antonio Nunziante o la rinascita della pittura metafisica celebrata nelle stanze della musica o nei pregiati notturni canoviani dove di fronte ad una simile maestria siamo noi che ci sentiamo meno vivi. La telecamera lo segue con primi piani e dettagli dei quadri e ci regala luci e contrasti di colore. Il sottofondo è la musica dal telefono che squilla per la conferma del cliente ed il bisbiglio colorato di Marco Orler che invita il conduttore ai saluti agli amici collezionisti. La verità è che con questa trasmissione ci sentiamo meno soli ed inganniamo il tempo con lezioni di storia dell'arte che non possono che incuriosire e farci prendere gusto alla ricerca del bello tra le rappresentazioni figurative e quelle astratte. Le macchie di colore di pittura concettuale sono un flusso di materia che impasta cuore e cervello e proietta lo sguardo nei mondi sotterranei della vita di un artista. Le pause in trasmissione sono l'occasione di video interviste con Dario Olivi ad autori contemporanei ,che rivelano la sofferenza del cuore dove la pittura non è solo il lavoro di squadra di Mark Kostabi, ma affannosa e liberatoria ricerca del colore accarezzato come nei capolavori di Valentino Vago, che parlano in versi dal sapore assoluto. Mentre i movimenti di macchina illustrano un percorso, un viale alberato di quadri come finestre su paesaggi agresti ove la natura incontaminata costringe l'uomo al silenzio, ci chiediamo come sia il dietro le quinte della famiglia Orler che risponde alle richieste e discute come un sapiente mercante il prezzo dei capolavori e la loro spedizione per la conferma al domicilio del cliente. Solo il suono di un martello per la crocifissione di una cornice ed il respiro di voci femminili che aiutano con grazia nella conclusione al telefono rimuovendo dubbi ed incertezze? O forse c'è dell'altro nel non mostrato o mostrabile dalla telecamera che indugia sul conduttore nel suo monologo ammiccante quasi a voler rivelare il vero sfondo d'artista, tra il buio fondale dove sono sospesi i quadri ed il laboratorio delle cornici pronte ad impreziosire le tele. E'lo studio del creatore che con un colore d'impatto e con materia da combattimento,spruzza sullo sfondo la modella nuda incorniciata dai panneggi di plastica da obitorio costringendola a rotolarsi sulla superficie materica, inseguendola a piedi nudi rovesciando con mani guantate scatole di colori. Ora fermo come una belva in cerca d' ispirazione sembra scordarsi della sua pittura d'azione, seguendo i suoni dal vivo di una improvvisazione jazz in sottofondo. Poi calpesta la superficie di colore ed entra nella materia lasciandoci le sue impronte che si fondono tra luce ed ombra in un capolavoro incomprensibile per chi non ha partecipato alla performance di Giorgio Moiso nello spazio oscuro dove non arriva l'inquadratura, ma soltanto il sorriso affabile di Carlo Vanoni o quello beffardo di Dario Olivi testimonia la parte selvaggia dell'arte. Con calma e con metodo si arriva alla conclusione dove pochi quadri restano sospesi sul nero terra bruciata della parete.Il conduttore beve l'acqua in un sottofondo di frasi concitate e di squilli e la trasmissione giunge alla sua naturale conclusione: di opere “immense”, sottratte per sempre alla nostra vista. Verranno esposte agli sguardi privati di qualche ricco collezionista , che assieme agli amici più intimi, potrà godere di un capolavoro quotato al 28,77% del torinese Giorgio Griffa, esile e raffinato pittore analitico, e ripresentate al grande pubblico solo quando l'investimento potrà essere incassato. Restano comunque il godimento per i momenti d'arte e la cortese ospitalità dei competenti banditori. Segnalo sul sito www.artefinanza.it (www.artefinanza.it) il video della conferenza per investire con arte, tenuto da Carlo Vanoni presso la Galleria d'Arte Moderna di Torino ed il nuovo canale tematico Orler Tv che trasmette documentari sugli artisti contemporanei gestiti dalla Galleria Orler. Buona visione! Rainbow7

About Author

Vanessa Simone

Vanessa Christiana Simone è una pittrice neo-pop, creatrice del sito www.vanartshop.it per la vendita online di quadri moderni e pop art che lei stessa realizza dipingendo esclusivamente a mano con varie tecniche. Vive e lavora nella storica città di Viterbo insieme al suo compagno e ai suoi amati cani e gatti. Tra le sue passioni, oltre quella della pittura, quella per gli animali, l'ambiente e la lettura. Antispecista, animalista e vegana sin dall'adolescenza, ama condividere su internet le proprie passioni.